FAV SOTTO L’OMBRELLONE.
VEDRAI CHE SI BRUCIA SUBITO di Sergio Rodriguez, prefazione di Andrea Stillacci, Flaco Edizioni Trefoglie.
La croce e la delizia, il ferro e la piuma, le fatiche e la gloria, perfino gli spartani: in questo libro c’è tutto quello che c’è da sapere su un mestiere allo stesso tempo forte e fragile. Sergio Rodriguez mette a disposizione di tutti la sua lunga (e geograficamente larga) esperienza, regala visione, consigli utili, strumenti necessari, a chi oggi è, o vuole diventare, direttore creativo. Un ruolo non a caso composto da due parole che si fronteggiano, una carriera ossimoro, perché necessita di talento artistico e insieme manageriale, altrimenti si finisce soli come l’omino che chiede aiuto scarabocchiato e infilzato dal filo che cuce le pagine di un quadernetto (a pagina 28, una mini opera d’arte), e dalla luce della ribalta è un attimo ritrovarsi sulla pira del primo cda. Non è solo un manuale per addetti ai lavori della comunicazione, è un libro per tutti quelli che anche in altri settori si trovano a gestire una squadra di creativi con i loro bagagli di sogni, progetti e fragilità; nella prefazione Andrea Stillacci la chiama vulnerabilità, caratteristica molto umana, l’algoritmo non ce l’ha (ancora), fa venire in mente il titolo di un annuncio della Y&R datato 1964 ma in anticipo sul futuro: Computers can’t cry. AI quanto hai ragione, Andrea.