fav fugit.

Il tempo fugge, ma non alla stessa velocità per tutti.

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tempo-clocks2Il tempo è denaro, recitava il calvinismo svizzero, ma studiosi della geografia del tempo – scrive Vittorio Zucconi – hanno osservato come la misurazione del suo trascorrere vari enormemente da nazione a nazione, soprattutto in relazione ai modelli di vita economica. In Amazzonia, il popolo dei Piraha vive da millenni senza alcuna concezione del tempo, esiste sempre e soltanto il presente, nell’agricolo Burundi l’orologio è il sole, e presentarsi con sette, otto ore di ritardo, è considerato puntuale, negli Stati Uniti le 4 del pomeriggio non sono le 4 ma le 3 e 50, perché se l’incontro, l’intervista, la colazione di lavoro, l’appuntamento amoroso, l’esame sono per quell’ora, per essere puntuali si deve essere in anticipo. In nazioni come la nostra si scandisce il tempo in ore, in Messico si va per giorni (il proverbiale “manana”, quell’infinito “domani” al quale tutto è sempre rinviato), e a New York l’equazione tempo uguale denaro può avere conseguenze salatissime. Pare che Warren Buffett, uno degli uomini più ricchi del mondo, lo abbia dimostrato a un gruppo di imprenditori cinesi che avevano versato 250mila dollari per una colazione con lui. Essendo arrivati 20 minuti dopo sull’orario previsto a causa del volo atterrato in ritardo da Taiwan, invece del santone di Wall Street trovarono ad aspettarli un suo biglietto con su scritto: “Il mio consiglio principale è essere sempre puntuale.” Lui se ne era andato, tenendosi i 250 bigliettoni.