fav fidanzati.
È un amore appassionato, anche se complicato, quello che – in pratica per tutta la vita – ha tenuto insieme i ballerini Rudolf Nureyev e Erik Bruhn. L’uno, Nureyev, esule russo, stella mondiale e rivoluzionaria della danza, capace, in pochi anni di riscrivere le regole del balletto classico, trasformando il ruolo dei ballerini da quello di semplice ‘spalla’ a protagonisti; l’altro il danese Bruhn, uno dei ballerini più affermati e celebri d’Europa. I due, colleghi e rivali, si incontrarono a Copenaghen nel 1961, e da allora, in pratica, non si lasciarono mai più. Come spesso accade nelle storie d’amore più grandi, la loro relazione fu costellata di (numerosissimi) tradimenti, lotte, liti furibonde, una feroce rivalità sul palcoscenico, continue riappacificazioni e ripetuti tentativi di convivenza che però naufragavano tra le urla e le recriminazioni, dopo solo poche settimane. Dopo un lungo distacco i due si riunirono un’ultima volta, anche se per poche ore, quando, la notte della morte di Bruhn, condannato da un male incurabile, Nureyev tornò nella casa del suo amato per vegliarlo fino alla fine. E se l’amore più importante della vita, quello che non si scorda mai, non fosse il primo come si dice sempre, ma l’ultimo? Alla storia d’amore di Rudolf e Erik è dedicata la nona puntata di Artists in Love, il programma di Sky Arte dedicato alle vite sentimentali dei grandi dell’arte e della cultura (una coppia su tutte, Frida e Diego), in onda ogni martedì alle 21.10.