In
favelas
FAV CAPRONI.
«Versicoli quasi ecologici» poesia di Giorgio Caproni, contenuta nella raccolta postuma «Res Amissa» uscita nel 1991, Greta non era ancora nata, ma i problemi ambientali c’erano già da un pezzo.
Il libro più popolare del grande Giorgio è «Il seme del piangere».
Non uccidete il mare,
la libellula, il vento.
Non soffocate il lamento
(il canto!) del lamantino.
Il galagone, il pino:
anche di questo è fatto
l’uomo. E chi per profitto vile
fulmina un pesce, un fiume,
non fatelo cavaliere
del lavoro. L’amore finisce dove finisce l’erba
e l’acqua muore. Dove
sparendo la foresta
e l’aria verde, chi resta
sospira nel sempre più vasto
paese guasto: Come
potrebbe tornare a essere bella,
scomparso l’uomo, la terra.